ITALVIBRAS
97
100
10
1
0
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
3000
3600
r=5
r=3
98,00
96,00
94,00
92,00
90,00
88,00
86,00
84,00
82,00
3,0
3,2
3,4
3,6
3,8
4,0
4,2
4,4
4,6
4,8
5,0
5,2
5,4
5,6
5,8
Isolamento meccanico dell’apparecchiatura vibrante dalla struttura
portante: dimensionamento degli elementi elastici
Per quanto riguarda i sistemi ad oscillazione libera, si consiglia l’uso di elementi elastici (come molle elicoidali in
acciaio, supporti in gomma o attuatori pneumatici), per consentire la piena libertà di movimento dell’apparecchiatura
vibrante in tutte le direzioni.
Per tali sistemi ad oscillazione libera, non utilizzare bielle, molle a balestra, molle piatte, ecc.
L’elemento antivibrante deve essere di portata adeguata, tale da sopportare un peso uguale al peso totale «Pt» (cioé
somma dei pesi dell’apparecchiatura isolata elasticamente, del o dei motovibratori «Pv» e del materiale che grava
sull’apparecchiatura «Ps») moltiplicato per un coefficiente di sicurezza del valore compreso fra 2 ÷ 2,5. Perciò la
portata «Q» dell'elemento elastico sarà:
Q
kg
=
x 2,5
Pv + Ps
N
Pv = peso totale del complesso vibrante (Kg)
Ps = peso statico del materiale sull’apparecchiatura (Kg)
N = numero di elementi elastici
dove
Freccia f (mm) del sistema elastico
Diagramma A
Giri/minuto del motovibratore
Diagramma B
Percentuale di isolamento I%
Rapporto di risonanza
r