MGM
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motori per traslazione ad avviamento e frenata progressiva
I movimenti di traslazione pongono il problema di un avviamento dolce e di una frenata progressiva e senza scosse per evitare oscillazioni
di carichi sospesi, slittamenti su rotaie di guida o rotture di meccanismi particolarmente delicati. Normalmente si ottiene questa progressione
applicando al motore frizioni, giunti idraulici o ricorrendo all’uso di soft-start. L’esperienza ha dimostrato che nella quasi totalità dei casi il
motore autofrenante serie PV sostituisce vantaggiosamente l’uso di tali dispositivi. L’azione progressiva è ottenuta elevando il momento
d’inerzia (J) con l’applicazione, all’interno del motore, di un volano esattamente calcolato come peso e dimensioni, e regolando opportuna-
mente la coppia massima in rapporto alla coppia di spunto. All’avviamento il volano assorbe energia e la restituisce al momento della frenata
determinando variazioni progressive della velocità. Il motore autofrenante serie PV non richiede regolazioni col variare del carico né particolare
manutenzione, e l’azione di progressione è direttamente proporzionale all’aumento del carico. Naturalmente in sede di progettazione occorre
evitare sia l’applicazione di motori di potenza insufficiente (pericolo di eccessivo riscaldamento), sia l’applicazione di motori troppo esuberanti
come potenza per non diminuire l’effetto della progressione. La presenza del volano incorporato non è di ostacolo ad avviamenti in rapida
successione (posizionamento di carichi), purchè non prolungati eccessivamente nel tempo, in quanto l’uso di uno speciale rotore permette
di avere correnti di spunto ridotte. Per ottenere una frenata progressiva la coppia frenante dei motori della serie BAPV è stata opportunamente
ridotta a circa la metà dei corrispondenti valori della serie BA, i motori della serie BMPV mantengono invece inalterata la coppia frenante
della serie BM.
L’avviamento progressivo è ottenuto, nella serie BAPV, utilizzando un disco volano calettato rigidamente sull’albero motore; nella serie BMPV
utilizzando una ventola di raffredamento in ghisa in sostituzione di quella in materiale termoplastico.
I motori autofrenanti serie PV hanno in comune con tutti i motori MGM:
- possibilità di comando separato del freno;
- possibilità di sblocco manuale del freno;
- nessuna influenza dell’angolo asse-motore orizzontale (montaggio verticale, orizzontale, ecc.);
- possibilità di esecuzione a 2 velocità.
serie PV
63
71
80
90
100
112
132
-
3.1
s
10
-
4
2.97
s
10
-
3
1.93
s
10
-
3
6.78
s
10
-
3
3.12
s
10
-
3
1.11
s
10
-
2
9.97
s
10
-
3
1.82
s
10
-
2
1.52
s
10
-
2
2.89
s
10
-
2
1.52
s
10
-
2
5.8
s
10
-
2
-
63
71
80
90
100
112
132
BAPV
BMPV
BMPV
BAPV - A.C.
BAPV - D.C.
5
-
-
5
7
4.5
10
9
7.5
-
75
60
20
19
15
40
25
21
60
40
30
14.3
s
10
-
2
-
160
160
-
95
77
Nella tabella sottostante sono indicati i momenti di inerzia raggiunti (espressi in Kgm
2
) per motori della serie BA - BM.
Per calcolare il momento di inerzia complessivo del motore nella versione PV è necessario sommare al momento di inerzia del motore prescelto
(visibile nella tabella dei dati tecnici), il valore del momento di inerzia del volano.
Nella tabella sottostante sono indicati i valori di coppia frenante massima, espressa in Nm, dei motori appartenenti alle serie BMPV, BAPV. Per i
motori della serie BAPV è possibile scegliere tra freno A.C. e freno D.C.
momento di inerzia del motore tipo BAPV 71 B4 = momento di inerzia BA71B4 + momento di inerzia volano
tipo BAPV71 = 8.1
•
10
-4
+ 2.97
•
10
-3
= 3.78
•
10
-3
Kgm
2
Esempio
Tipo motore
Tipo motore